IL NATALE SI TINGE DI VERDE

5 Novembre 2025

di

Annalisa Maiorano

Dal Trentino alla Toscana, cresce il numero dei mercatini natalizi che sposano tradizione e sostenibilità. Sempre più numerose le realtà virtuose che puntano su efficienza energetica, riuso dei materiali, piste di ghiaccio ecologiche e valorizzazione dei prodotti locali

Il profumo della cannella avvolge le narici come un manto di seta speziata, l’essenza dell’arancio candito danza nell’aria fredda e si mescola al vapore dorato del vin brulé. Lo zenzero pizzica dolcemente il palato e le mandorle tostate crepitano nelle padelle fumanti, mentre il profumo resinoso degli abeti sa di foreste incantate. Respiro dopo respiro, tra casette di legno e tetti imbiancati, l’aria diventa sempre più densa… anche di ricordi. I mercatini di Natale non sono solo luoghi di festa, ma macchine del tempo travestite da bancarelle, dove ogni profumo riporta a quel momento magico in cui la felicità aveva l’odore dolce dello zucchero filato e il colore dorato delle prime luci dell’Avvento.

Il rosso caldo delle decorazioni e l’oro delle mille lucine, tra novembre e dicembre, trasformano le piazze italiane in piccole costellazioni terrestri, guidando i passi tra una bancarella e l’altra come una mappa invisibile scritta nell’aria, alla ricerca del regalo perfetto, possibilmente artigianale ed ecologico.

Negli ultimi anni, molti mercatini, anche in Italia, si sono trasformati in piccoli presidi ecologici. Da Nord a Sud, un numero sempre maggiore di eventi adotta pratiche sostenibili, trasformando una tradizione amata in un’opportunità per promuovere uno stile di vita più rispettoso del Pianeta. Questa evoluzione risponde anche all’esigenza contemporanea, ma è profondamente legata all’essenza del Natale: celebrare la vita e prendersi cura del Creato.

Ma cosa significa davvero essere sostenibili? L’impegno si manifesta attraverso una serie di scelte concrete che riguardano ogni aspetto dell’evento: pannelli solari, illuminazione a LED a basso consumo energetico per gli addobbi, gestione oculata dei rifiuti, piste di ghiaccio ecologiche, filiere enogastronomiche a chilometro zero e produttori locali. Bandite stoviglie monouso in plastica a favore di opzioni riutilizzabili o compostabili per ridurre l’impatto ambientale.

L’attenzione si estende anche all’artigianato, privilegiando manufatti locali che valorizzano tradizioni e materiali del territorio, spesso riciclati o provenienti da filiere controllate. Infine, si promuove la mobilità sostenibile invitando a raggiungere i mercatini con mezzi pubblici o navette dedicate. Molti eventi ottengono la certificazione “Green Event”, un riconoscimento che attesta il loro impegno a minimizzare l’impronta ecologica.

MERCATINI VIRTUOSI

Il Trentino-Alto Adige si conferma una regione all’avanguardia in questo percorso virtuoso. Bolzano, uno dei mercatini più celebri e antichi d’Italia, rappresenta un esempio emblematico di come tradizione e innovazione sostenibile possano convivere. Ogni dettaglio è pensato in chiave ecologica: decorazioni realizzate con materiali naturali e un’offerta enogastronomica che celebra le eccellenze locali. Gli espositori vengono selezionati anche per l’impegno ambientale: laboratori per bambini e adulti mirati a promuovere uno stile di vita più “verde” e il rispetto della Natura.

Sulla stessa scia il mercatino di Trento, che da anni sostiene un “Natale Green” in Piazza Fiera e Piazza Cesare Battisti, dove le casette di legno propongono artigianato alpino e specialità culinarie servite in stoviglie riutilizzabili. L’energia proviene da fonti rinnovabili e grande attenzione è data alla comunicazione, per sensibilizzare i visitatori sull’importanza delle loro scelte. Anche in Valle d’Aosta, il “Marché Vert Noël” di Aosta si distingue per l’impegno ecologico. Immerso nella suggestiva cornice del Teatro Romano, questo mercatino valorizza i prodotti del territorio, dall’artigianato in legno di cirmolo ai formaggi e vini a filiera corta. Se il Nord-Est è capofila di questa rivoluzione gentile, l’impegno per un Natale più sostenibile si sta diffondendo in tutto il Paese, seppure con iniziative diverse. A Milano, il “Green Christmas” si svolge presso la suggestiva Fonderia Napoleonica Eugenia: un mercatino interamente dedicato a uno stile di vita ecologico, con abbigliamento in fibre naturali, cosmetici biologici, gioielli realizzati con materiali di riciclo e design sostenibile. Spostandosi al Centro Italia, in Toscana e Umbria si moltiplicano i mercatini attenti alla qualità e alla provenienza dei prodotti: le casette di legno di Arezzo e Perugia offrono una vasta selezione di articoli artigianali e agroalimentari a chilometro zero, promuovendo le piccole realtà locali e un consumo più consapevole.

Visitare un mercatino di Natale “green” non significa rinunciare alla magia: al contrario, aggiunge un nuovo significato alla festa.

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