SOSPESI NELLA NATURA

1 Maggio 2024

di

Annalisa Maiorano

Inaugurato a Sellano il ponte tibetano più alto d’Europa.

Una passeggiata da brivido sulla Val Nerina, cuore verde dell’Umbria, per rilanciare l’economia e il turismo di un piccolo borgo

Un percorso al cardiopalma, oltre mille gradini, una passeggiata adrenalinica sospesi a 175 metri di altezza sulla Val Nerina, completamente immersi nella bellezza e nella potenza della natura umbra.

È il ponte tibetano più alto d’Europa, inaugurato recentemente a Sellano, uno dei borghi più belli d’Italia, in provincia di Perugia.

Un’opera di alta ingegneria, un lungo nastro che si sviluppa nel vuoto. Ben 517 metri di tracciato che collega Sellano alla frazione di Montesanto, 35/40 minuti da percorrere col fiato sospeso. Sotto, l’azzurro del fiume Vigi e una lussureggiante vegetazione; sopra, l’emozione di un’esperienza incredibile.

“L’idea di costruire il ponte tibetano nasce dalla voglia dell’amministrazione comunale di risollevare un territorio colpito dal sisma – dice Attilio Gubbiotti, sindaco di Sellano – e far ripartire l’economia del borgo. La struttura è stata interamente finanziata con i fondi messi a disposizione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), costo complessivo 1,5 milioni di euro. L’obiettivo è creare un nuovo sistema turistico, con offerte diversificate per i nostri visitatori. L’Umbria – continua il sindaco – riserva infinite sorprese per le famiglie e attività in grado di coniugare divertimento, sport, natura e relax”.

Il ponte è un esempio virtuoso degli investimenti del PNRR, in grado di donare nuova linfa a un territorio ferito. Il lento spopolamento dagli anni Sessanta e i ripetuti terremoti, l’ultimo nel 2016, hanno messo a dura prova la Regione e la popolazione, che con coraggio ogni volta ha trovato lo spirito giusto per ripartire, dimostrando un grande attaccamento a questi luoghi incantevoli, pieni di natura e biodiversità. I cittadini e le imprese hanno continuato a vivere e a investire nel posto in cui sono nati e nel quale risiedono, dando prova di resilienza.

L’opera, costruita in circa sei mesi, è parte di un progetto più grande che in futuro vedrà la realizzazione di una zip line, che consiste letteralmente nel “volare” simulando l’attività del falco pellegrino tra elementi naturali e paesaggistici, Activity Park e arrampicate in cordata.

Più di seimila le presenze registrate nel solo weekend di Pasqua, che hanno portato in Umbria tanti visitatori interessati a un’offerta naturalistica ma anche culturale, insomma un trend in forte crescita. Il ponte in pochi giorni è diventato una vera star del web: foto, video e selfie estremi, con migliaia di commenti tra chi si prepara a vivere quest’esperienza con la testa tra le nuvole e un occhio attento e vigile all’ambiente naturale.

“L’imbracatura e il meccanismo di ancoraggio rendono sicuro il cammino sul nastro. Adulti o intrepidi giovani – dice Andrea Egidi, esperto di soccorso in altezza – ma anche famiglie o gruppi di amici, il percorso è aperto a tutti e il ponte è in grado di sorreggere contemporaneamente tra le 70 e le 100 persone”.

La struttura di Sellano presenta peculiarità diverse rispetto a quelle realizzate in altre zone, è un ponte in salita. Tra la stazione di partenza e quella di arrivo ci sono oltre 60 metri di dislivello. La pedata è discontinua, ciò significa che tra uno scalino e il successivo c’è il vuoto.

Dal 20 aprile il ponte è fruibile ai visitatori tutti i weekend, il costo dell’attrattiva è di 25 euro per un solo passaggio da Sellano a Montesanto o viceversa, oppure 35 euro per andata e ritorno (info su: https://www.visitsellano.info/it/scopri-sellano/il-ponte-tibetano).

Lungo il tragitto è possibile sostare su piazzole più ampie collocate ogni sessanta metri, per ammirare la bellezza del paesaggio o scattare qualche foto ricordo.

“Il ponte sospeso – ha aggiunto il sindaco – oltre a creare occupazione ci permette di raccontare la nostra terra da diversi punti di vista”.

A vigilare e a supportare l’iniziativa attraverso un attento controllo del territorio volto a tutelare gli ambienti naturali e paesaggistici, oltre a garantire il livello di sicurezza intorno alla nuova attrattiva turistica di Sellano, il personale dell’Arma dei Carabinieri.

La Benemerita, attraverso la capillarità della sua struttura, da sempre è presidio di legalità e prossimità alle comunità dei piccoli borghi italiani.

“Prevenzione e controllo sono le nostre priorità – dice il Vice Brigadiere Marco Rossolini, Vice Comandante della Stazione dei Carabinieri di Sellano – soprattutto ora. Dalla data di inaugurazione del ponte, infatti, dopo una serie di riunioni con l’Amministrazione Comunale mirate alla gestione del flusso turistico, abbiamo intensificato l’attività di ordine pubblico e di Protezione Civile”.

“L’intenso flusso turistico dell’ultimo periodo generato dall’opera ingegneristica – sottolinea il Maresciallo ordinario Mirko Zampese, Comandante del Nucleo Carabinieri forestale di Cerreto di Spoleto – ha portato un notevole incremento della presenza di escursionisti che affollano i sentieri della zona. Tutto questo richiede un particolare impegno anche da parte dei Carabinieri forestali, per evitare incidenti e danni all’ambiente”. La nuova attrazione rappresenta un’aggiunta significativa al patrimonio culturale e turistico dell’Umbria, tutta da scoprire

Leggi anche

Scopri come abbonarti
alla rivista #Natura!

Abbonati ora
Gestione del consenso
Privacy and Consent by My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.